Riproduciamo qui l’articolo del dottor Massimo Magi, Presidente NuSa, pubblicato su FIMMG Notizie.
Sono pubblicati sul sito www.sm3puntozero.com i risultati della indagine svolta nel mese di ottobre 2022 al 79^ Congresso Nazionale della FIMMG, realizzato grazie ad un contributo non condizionante di Abbott Diagnostic. Sono stati distribuiti circa 300 questionari ai MMG partecipanti per valutare l’ esperienza di utilizzo del POCT – dispositivo multiparametrico AFINION2 a 100 MMG che avevano avuto questa possibilità. Gli altri MMG partecipanti pur non avendo utilizzata nessun dispositivo POCT avevano però accettato di esprimere una opinione personale sulla utilità per la propria professione di tali dispositivi.
I dati emersi sono stati aggregati in 6 aree tematiche riguardanti: l’ORGANIZZAZIONE dello studio: forma associativa e Personale di Studio, UTILIZZO del dispositivo, GESTIONE PERCORSI ASSISTENZIALI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI, QUALITA’ del Lavoro, MIGLIORAMENTI ottenuti e TEST più utilizzati, SISTEMA di FINANZIAMENTO.
Circa l’ ORGANIZZAZIONE del lavoro risulta fondamentale dalle risposte al questionario la presenza del Collaboratore e/o Infermiere e la partecipazione dello studio a forme associate/aggregate. E’ presente comunque una quota non del tutto priva di significato di medici singoli e/o senza collaboratore ancor meno degli infermieri. Questo dato rimanda alla necessità di individuare quali competenze formare per i Collaboratori, individuando anche competenze innovative in grado di contribuire e supportare lo sviluppo della diagnostica di primo livello nello studio medico sia nelle figure già operanti negli studi che con figuri nuovi profili lavorativi.
UTILIZZO del dispositivo: Circa 100 medici che hanno risposto al questionario hanno avuto la possibilità di utilizzare direttamente il dispositivo Afinion 2 con una alta percentuale di risposte che concordano come l’aspetto più importante di questa esperienza sia il miglioramento della accuratezza delle diagnosi e la possibilità di un inizio immediato della terapia. Rimane comunque una fascia di medici tra i non utilizzatori che si dichiarano POCT-scettico ritenendo che l’uso della metodica non abbia effetto sulla pratica professionale.
La GESTIONE PERCORSI ASSISTENZIALI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI ha riguardato principalmente l’ antibiotico-terapia con il Dosaggio della PCR e la sua ricaduta sulle scelte terapeutiche anche in ambito di antibiotico-resistenza e Diabete (Dosaggio HBA . Nota 100). Sono queste le aree di maggiore applicazione del dispositivo emerse dalla indagine. Inoltre la possibilità di una user-experience migliora la consapevolezza sull’utilizzo del dispositivo sia in ambito diagnostico che terapeutico. Molto alta la percentuale dei medici che ritengono che l’utilizzo del dispositivo possa avere effetti positivi nella relazione con il paziente. Emergono alcune criticità sulla complessità del lavoro nel gruppo degli utilizzatori che probabilmente avendo avuto l’esperienza diretta hanno individuato qualche problematica in più focalizzando l’importanza del “fattore organizzativo” nella gestione di tale tipo di attività.
I MIGLIORAMENTI ottenuti e TEST più utilizzati tra i Medici che hanno utilizzato POCT. Si registra una condivisione generale dell’idea che il suo utilizzo abbia determinato una serie di miglioramenti nell’attività professionale sia in termini di aderenza alla terapia che di condizioni cliniche dei propri pazienti, ritenendosi, in un’alta percentuale, soddisfatto della esperienza fatta. I test maggiormente utilizzati sono PCR e HBA. Il pannello lipidico viene valutato con priorità alta solo nel gruppo dei NON utilizzatori.
SISTEMA di FINANZIAMENTO – Diverse sono le possibilità indicate dai MMG per individuare il sistema di finanziamento di questo tipo di attività con alcune significative variazione tra il gruppo degli utilizzatori e quello dei non utilizzatori (Quota Capitaria, PPIP, Tariffa Sociale)- Prevale tra gli utilizzatori il finanziamento a quota capitaria e tra i non utilizzatori la PPIP (Prestazione di Particolare Impegno Professionale). Per quanto riguarda la spesa mensile che i medici ritengono appropriato investire per dotarsi di un POCT/dispositivi di primo livello, la maggioranza del gruppo degli utilizzatori la ritiene inferiore ai 100 euro mensili, quella dei NON utilizzatori di 150 euro mensili.
Massimo Magi, presidente NuSa