Influenza e Covid: perché vaccinarsi

Siamo abituati a considerare l’influenza un malanno di stagione, quasi inevitabile e comunque lieve. Si tratta di un errore potenzialmente pericoloso, perché questa patologia non va sottovalutata: secondo i dati OMS, ogni anno ci sono tra i 3 e i 5 milioni di casi gravi e tra i 300 e i 650 mila decessi. Se pensiamo che, al 24 settembre, i morti da COVID-19 sono quasi un milione, possiamo facilmente vedere come il “banale malanno” sia quasi paragonabile.

Quest’anno l’influenza va presa ancora più sul serio, proprio perché c’è di mezzo il coronavirus, che non è certo sconfitto. Proprio per questo, stavolta ci sono tre ragioni principali in più per vaccinarsi contro l’influenza.

La prima è la sovrapposizione dei sintomi: difficoltà respiratorie, febbre e tosse, che sono comuni a entrambe le patologie. Di conseguenza, il sistema sanitario si troverebbe costretto ad adottare tutte le precauzioni per i casi di COVID-19 anche di fronte a semplici influenze, con il rischio di diagnosi errate che potrebbero mettere sotto pressione indebita il sistema sanitario.

La seconda riguarda le complicanze, come polmoniti batteriche o il peggioramento di patologie pregresse del sistema immunitario o di quello respiratorio: la vaccinazione antinfluenzale riduce notevolmente il rischio di questi problemi. In un organismo indebolito dall’influenza, specie se in modo grave, il COVID-19 può colpire in modo ancora più devastante.

Infine, sembra (secondo un articolo pubblicato sul Lancet) che l’influenza possa fare, per così dire, da “apripista” al COVID-19, facilitandone l’infezione. Quindi, vaccinarsi potrebbe avere uno scopo preventivo anche contro questa malattia.

Il vaccino è il modo migliore per proteggere se stessi e per proteggere tutti gli altri, in particolare le persone più deboli. Le categorie più a rischio sono:

  • i bambini a partire dai 6 mesi;
  • gli anziani (da 65 anni in su);
  • le donne in stato di gravidanza o nel postpartum;
  • soggetti con patologie pregresse che possono aumentare il rischio di complicanze da influenza (malattie croniche dell’apparato respiratorio, insufficienza renale o surrenale cronica, tumori etc);
  • familiari e contatti di soggetti con un alto rischio di complicanze.

Il vaccino antinfluenzale è sicuro ed efficace. Possiamo farlo in tutta tranquillità dal nostro medico di famiglia, che conosce le nostre condizioni di salute e può assisterci al meglio nella lotta contro questo nuovo nemico.