Costruire la leadership

La nuova frontiera della salute digitale passa per l’Europa. Dopo un avvio nel quale sembrava che anche questo campo dell’innovazione dovesse essere appannaggio degli USA, alcuni paesi stanno bruciando le tappe. Per esempio la Germania, che ha bruscamente accelerato su questo fronte anche prima del covid. 

Alla fine del 2019, infatti, è stata approvata la Legge per la sanità digitale, divenuta un caso di studio anche su Nature. Il quadro legislativo, infatti, non prevede soltanto le misure necessarie a digitalizzare l’assistenza sanitaria, a partire dal territorio. La grande novità riguarda le cosiddette Health App, che in Germania sono rimborsabili.

La valutazione delle app

Già a febbraio era stato presentato il DiGA Fast-track, un programma della BfArM, l’agenzia federale del farmaco. Lo scopo è di valutare e approvare rapidamente le app per la salute, riconoscendole come terapie a tutti gli effetti, prescrivibili e rimborsabili. Le Health App in Germania trovano così un terreno particolarmente fertile.

Da un lato, il riconoscimento del valore terapeutico passa per l’acquisizione di un robusto know-how tecnico da parte delle autorità. Dall’altro, la rimborsabilità delle terapie apre opportunità notevoli per gli operatori del settore, dando assoluta rilevanza al mercato tedesco. 

Vantaggi competitivi

Il fatto di essere il primo paese al mondo ad aver completato questo passaggio fornisce un grande vantaggio competitivo. In questo modo, infatti, la Germania è in condizione di dettare le regole per le Health App, sia sul piano delle prestazioni terapeutiche, sia su quello del trattamento dei dati e della struttura dei prezzi. Ciò si traduce nella possibilità di orientare lo sviluppo di queste tecnologie e, ovviamente, ha importanti ricadute positive per tutto il settore dell’IT tedesco.

A oggi, le app che hanno ricevuto l’autorizzazione sono 24 e vengono usate in molti ambiti: disturbi mentali, obesità, diabete, emicrania e insonnia. I risultati sembrano molto positivi, sia per i pazienti sia per gli operatori sanitari. Non solo: queste soluzioni stanno facendo da traino per la digitalizzazione di tutti gli ambiti della sanità tedesca, con una vera e propria funzione di “rompighiaccio”. Infatti, permettono anche a pazienti anziani e con patologie croniche di avere benefici visibili e di riprendere autonomia e capacità decisionale. Ciò rende possibile una maggiore familiarizzazione con gli strumenti digitali e le terapie a distanza, mantenendo un dialogo continuo con il medico attraverso i dati.

Lezioni da seguire

La vicenda delle Health App in Germania è particolarmente istruttiva proprio per questo: mostra come sia possibile fare sistema partendo dai pazienti e dal loro medico. La centralità dell’utente finale e dell’alleanza terapeutica è il punto di riferimento per la strategia digitale e il banco di prova fondamentale. Dovremmo far tesoro di questa lezione, specie in Italia dove la digitalizzazione sembra avvenire ancora secondo una logica burocratica calata dall’alto. Adottando questa prospettiva, diviene chiaro come alcune situazioni, come la mancanza di interoperabilità tra i sistemi digitali, siano intollerabili.

L’altra lezione è che i tempi della trasformazione digitale possono essere molto rapidi. La Germania è partita decisamente indietro, con un sistema sanitario tra i meno digitali; ma alcune iniziative legislative ben finanziate e un approccio deciso stanno ribaltando la situazione. Dobbiamo adattarci a questa velocità anche noi, se non vogliamo ridurci, ancora una volta, a comprare tecnologia sviluppata altrove, su requisiti definiti da altri.